Come curare un bonsai

Come curare un bonsai

Prendersi cura di un bonsai non equivale ad una semplice azione di giardinaggio per il semplice fatto che si tratta di una pianta che porta con sé una tradizione millenaria ed una vera e propria filosofia di vita che ne fanno un albero in miniatura in vaso di cui occuparsi con dedizione, passione e pazienza.

Infatti, l’arte del bonsai – nata in Cina, ma oggi uno dei simboli del Giappone – è direttamente collegata all’arte della meditazione proprio perché la cura e la concentrazione che occorrono per far crescere un bonsai sono le stesse che si utilizzano quando si pratica la meditazione zen.

Vediamo, allora, insieme quali sono le accortezze necessarie per curare un bonsai nel migliore dei modi.

L’importanza della luce e dell’acqua per mantenere in salute il bonsai

Il bonsai, come la maggiorparte delle piante, ha bisogno di molta luce per conservarsi in salute e crescere rigoglioso.

Quindi, se lo terrai all’interno della tua casa, posizionalo vicino ad una finestra da cui entra molta luce ed evita di metterlo, ad esempio, al centro di un tavolo come se fosse un qualsiasi soprammobile.

Al contrario, se lo terrai all’esterno, tipo in giardino o sul terrazzo, posizionalo dove può ricevere adeguata luce naturale ma non eccessive fonti di calore che potrebbero danneggiarlo irreparabilmente.

Anche l’acqua, ovviamente, ricopre un ruolo fondamentale nella crescita del bonsai ed ogni specie ha il suo preciso quantitativo d’acqua da assumere in base al clima in cui si trova e al periodo dell’anno.

In linea di massima, comunque, basta tastare il terriccio in cui si trova: se risulta umido vuol dire che ha ancora abbastanza acqua, se invece risulta asciutto puoi procedere ad innaffiarlo dall’alto, meglio se con un innaffiatore dotato di soffione a maglie strette per accarezzare delicatamente con l’acqua il bonsai mentre si disseta.

Quale terriccio e concimazione scegliere per il bonsai?

Per quanto riguarda il terriccio, la maggiorparte dei bonsai trovano benessere se piantati in un vaso contenente per il 50% un terreno composto da akadama, per il 25% del terriccio universale e, per il restante 25%, della ghiaia che serve per drenare l’acqua.

Essendo il bonsai un piccolo albero da vaso e, per questo motivo, non potendo allungare le sue radici per cercare sostanze nutritive, è necessario che sia tu a fornirgli i composti di cui ha bisogno – sopratutto potassio, fosforo e azoto – attraverso un buon fertilizzante da somministrargli tra la primavera e l’autunno.

Come potare il bonsai

Anche il bonsai, come la maggior parte delle piante che germogliano, ha bisogno di essere regolarmente potato. Questa operazione è una di quelle pratiche capace di infondere una grande rilassatezza grazie al fatto che per potare il bonsai serve calma e pazienza.

Pur non essendo esperti, bisognerà fare attenzione a cercare di mantenere la forma della chioma che il bonsai aveva al momento dell’acquisto, eliminando i nuovi germogli via via che affiorano servendosi di un paio di forbici di medie dimensioni.